Lo studio “Organisations supporting cardiac arrest survivors: An exploratory survey of organisational structures and activities” è un’indagine promossa da European Resuscitation Council (ERC) sulle organizzazioni a sostegno delle persone sopravvissute ad arresto cardiaco, che approfondisce le relative attività, sottolineando la necessità di un supporto basato sulle esigenze specifiche dei sopravvissuti che vadano oltre l’assistenza sanitaria.
L’indagine ha identificato otto organizzazioni (su 56 risposte ricevute e analizzate) di cui 2 negli Stati Uniti e 6 in Europa, che forniscono un supporto strutturato e continuo, fondate principalmente dopo il 2000.
Tra queste, l’Italia riveste sicuramente un ruolo di primo piano grazie all’attività della Fondazione IRC Italian Resuscitation Council ETS, nata alla fine del 2015.
L’attività di ricerca si è concentrata su obiettivi, decision makers, attività e numero di sopravvissuti coinvolti, rapporti con i sistemi sanitari nazionali e i council nazionali, oltre alle modalità di finanziamento delle varie attività. Il sondaggio è stato diffuso tramite e-mail, newsletter, social media e attraverso i rappresentanti dei council nazionali dal 10 ottobre 2024 al 6 gennaio 2025.
Per quanto riguarda le attività svolte dagli enti presi in considerazione, vi sono il supporto tra pari (88%), la messa a disposizione di materiale informativo (75%), supporto alla ricerca (88%) e quello psicologico, rispondendo, sebbene parzialmente, alle esigenze di assistenza e supporto espresse dalla persone rianimate a seguito di un arresto cardiaco e dai loro famigliari e che, in molti casi sopperiscono alla mancanza di adeguati servizi messi a disposizione sistemi sanitari nazionali, tenendo in considerazione l’insieme delle problematiche cognitive, psicologiche e fisiche.
In estrema sintesi, le organizzazioni che svolgono attività a supporto dei sopravvissuti sono comunità relativamente nuove che rispondono a bisogni di grande rilevanza, che i sistemi sanitari nazionali faticano a mettere a fuoco e, di conseguenza, a soddisfare. Per questa ragione è più che mai necessario promuovere la crescita e l’interconnessione delle comunità di sopravvissuti, dei sistemi sanitari, dei council di rianimazione nazionali, così come di altre organizzazioni specifiche con l’obiettivo di riuscire a costruire reti a supporto delle persone rianimate a seguito di un arresto cardiaco e dei loro cari, sempre più ampie e solide.
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