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Informazione su cosa accade prima, durante e dopo un arresto cardiaco.

Cos’è un arresto cardiaco

Il cuore è un muscolo che, grazie ad un sistema elettrico automatico, si contrae periodicamente e fa scorrere il sangue con ossigeno e nutrimenti a tutti gli organi del corpo umano. Un arresto cardiaco avviene quando il cuore si ferma e smette di pompare sangue a tutto il corpo.

Questa situazione non permette l’arrivo di sangue ossigenato al cervello e di fatto il cervello in poco tempo subirà dei danni irreversibili fino alla morte.

Un arresto cardiaco è diverso da un attacco di cuore/infarto del miocardio.

Quando una persona ha un arresto cardiaco perde conoscenza non risponde e nei primi minuti non respira normalmente, successivamente smette anche di respirare.

Cosa succede alla persona colpita da arresto cardiaco

La persona si accascia, perde conoscenza e smette di respirare.

Cos’è una rianimazione cardio-polmonare

Sono le manovre di compressione  sul torace per cercare di pompare il sangue agli organi per sostituire il cuore che si è fermato e di respirazione bocca-bocca o naso-bocca per sostituire il respiro che si è fermato e ossigenare il sangue che viene fatto circolare con le compressioni sul torace. Questo per ossigenare gli organi in attesa di far ripartire l’attività spontanea del cuore della persona in arresto cardiaco con la defibrillazione e/o con farmaci e interventi.

Cosa succede quando il cuore della persona riparte

Quando il cuore riprende la sua attività spontanea , ricomincia a pompare sangue agli organi, riporta ossigeno e inizia a rimuovere i prodotti che si sono accumulati durante il periodo di “cuore fermo”. Il cervello e tutti gli altri organi  gradualmente recuperano  la loro funzionalità.

Gli aspetti psicologici del reinserimento dopo arresto cardiaco

Dopo qualsiasi evento traumatico si verifica una condizione catalogata “sindrome post-traumatica da stress” che fa rivivere i ricordi del momento traumatizzante e gradualmente li assorbe e li stempera. La condizione dopo arresto cardiaco è particolare in quanto i ricordi dell’evento sono tutti riferiti da i familiari e da chi ha assistito all’evento e , pertanto sono ricordi non propri ma indotti una peculiarità  che deve ancora essere pienamente esplorata.

Frequenza dell’arresto cardiaco

La morte cardiaca improvvisa in assenza di Rianimazione Cardiopolmonare (RCP) con esito positivo è la terza causa di  morte nei paesi industrializzati – e un problema di salute mondiale sottostimato.

Oggi, meno del 10% dei pazienti in arresto cardiaco sopravvive all’evento recuperando una buona condizione di salute.

In Europa, ogni anno circa 400.000 persone muoiono a causa di questo evento – lo stesso vale negli Stati Uniti e per molte altre parti del mondo.  In Italia 60.000 persone sono colpite da arresto cardiaco.

Questo significa una perdita di almeno 1000 vite ogni giorno,, quante ne trasportano due jumbo jet, 365 giorni dell’anno.

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